SoftAir: Uno sport, un game e tanta adrenalina
21 Maggio 2009Immaginate di trovarvi a passeggiare un pomeriggio di inizio estate nella bellissima lecceta di Torino di Sangro e tutto ad un tratto vi si parano davanti uomini armati che si danno la caccia, niente paura sono i ragazzi dell’Associazione Sportiva SoftAirClub di Montesilvano che giocano alla guerra!
Le foto che trovate qui di seguito si riferiscono ad un “noleggio” cioè ragazzi che per provare questo gioco affittano l’attrezzatura, vengono formati da un istruttore con un breve corso sulle basi del SoftAir ed entrano in game scontrandosi con i veterani del club, il resto è tutto istinto di sopravvivenza e adrenalina. Immaginate come potrebbero essere le sessioni di automotivazione organizzate per le aziende.
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Tag: Associazione Sportiva SoftAirClub, gioco, guerra, lecceta, lecceta di Torino di Sangro, montesilvano, softair, sport, torino di sangro
Ciao a tutti gli amanti di questo sport… volevo fare i complimenti ai noleggianti del 16 Maggio.. molto bravi veramente, non sembrava che fosse la prima volta che praticavano il SoftAir.
info per praticare il SoftAir: 3336157424 Paco
Complimenti a Gianluca che è riuscito a cogliere i momenti salienti imprimendoli in immagini veramente belle, grazie.
Francesco Caravello, Presidente Softairclub e Responsabile Tecnico CSEN Regione abruzzo
Complimenti a Gianluca per le foto,io l’ho provato,è un gran bel modo di divertirsi e di stare insieme.
Quello che manca è un metodo di giudizio serio,sai,quando colpisci più volte un iscritto tesserato e lui non si dichiara perchè tu sei un noleggiante…quello sì che è molto fastidioso.
Si è molto difficile giudicare se qualcuno è stato colpito o meno.
Dipende ovviamente dall’onesta del colpito ma anche dall’esperienza.
Ho visto veterani attendere la vittima nel proprio mirino per minuti interminabili, questo per colpire in modo netto e senza equivoci e rischiando di rimanere colpiti.
Dipende anche dall’adrenalina, ci sono persone che si fanno talmente prendere che nemmeno si accorgono di essere state colpite.