Senegal: un paese in Africa molto relativo
9 Gennaio 2010Insieme a Daniel e Monia ed accompagnati da Abdel, un senegalese emigrato in Italia, siamo giunti con l’aereo a Dakar con una breve pausa a Mboro (li vicino) per poi prendere la nave per il sud e giungere a Ziguinchor dove abbiamo passato la maggior parte del tempo del nostro viaggio; breve visita verso la località turistica Cap Skirring e poi via di ritorno al nord passando per il Gambia e la città santa di Touba. Giunti nuovamente a Dakar abbiamo visitato la vicina isola di Gorée, la casa degli schiavi.
Inutile dirvi che una decina di giorni non bastano per visitare un posto in Africa, molte sono le cose da vedere e tanto è il tempo che si deve avere a disposizione per farlo anche perché bisogna calcolare le condizioni delle strade, i ritardi e gli impegni dell’accompagnatore: il nostro doveva solo comprare della legna eppure un viaggio di 5 ore è diventato di circa 12.
È tutto relativo, un po come tutto il resto, l’ospitalità, la religione, il lavoro, il cambio, ecc…
Questo il Senegal, puoi scegliere quando partire, quando cominciare, quando convertirti ma non sai mai come andrà a finire e non è detto che non vi piaccia.